D.V.R.
Premessa
Non esiste uno standard per la redazione del D.V.R.
Importante che debba contenere:
1) Elenco di tutti i fattori di rischio (quelli presenti e non presenti in Azienda)
2) Valutazione dei fattori di rischio presenti in Azienda
3) Miglioramento relativo ad ogni fattore di rischio presente in Azienda.
La mia esperienza sulla redazione dei Documenti di Valutazione dei Rischi (D.V.R.), iniziata nel lontano 1994 con l'avvento del D.Lgs. 626/94, mi ha portato a scartare i software in commercio perché comunque carenti in qualcosa e progettarmi un software D.V.R. (dinamico) derivante dall'attenta lettura del D.Lgs. 81/08 e, quindi, inserendo nel software tutte le tematiche e il relativo riferimento dell'articolo compreso nel D.Lgs. 81/08.
Sostanzialmente il D.V.R. risulta costituito da tre parti , di cui in seguito citeremo l'indice :
1) Parte generale
2) Parte relativa ai rischi di reparto
3) Parte relativa ai rischi di postazione e macchine/attrezzature
Come accennavo, il D.V.R. è trattato come un documento "dinamico" infatti al suo interno vi sono i riferimenti precisi, ad esempio, dei vari "mancati incidenti" (near miss) che si riscontrano in Azienda, i risultati più significativi (conformità/non conformità) derivanti dagli Audit periodici che vengono svolti in Azienda e, ovviamente, le eventuali integrazioni derivanti da eventi infortunistici / malattie professionali occorsi.